giovedì 15 maggio 2014

LE QUATTRO GENERAZIONI DI LUMI

“Prosegua, - riprese Simone Pau, rivolto al vecchietto, - prosegua, signor Cesarino, il suo elogio dei lumi a olio a tre beccucci, la prego.
- Ma che elogio! - esclamò il signor Cesarino. S'ostina lei a ripetere che ne faccio l'elogio! Io dico che sono di quella generazione là, e addio.
- E non è un elogio questo?
- Ma no, dico che tutto si compensa alla fine:”
 cose nel bujo vedevo io con quei lumi là, che loro forse non vedono più con la lampadina elettrica, ora; ma in compenso, ecco, con queste lampadine qua altre ne vedono loro, che non riesco a vedere io; perché quattro generazioni di lumi, quattro, caro professore, olio, petrolio, gas e luce elettrica, nel giro di sessant'anni, eh... eh... eh... sono troppe, sa? e ci si guasta la vista, e anche la testa; eh, anche la testa, un poco.”
(tratto da quaderno IV, paragrafo II, pag 142;

Il tratto analizzato, secondo il mio parere è molto interessante: in questo caso a parlare è il signor Cesarino, un anziano amico di Simone Pau(quest ultimo amico del protagonista Gubbio), il quale ha vissuto le quattro generazioni "della luce artificiale"; vale a dire le quattro tecniche che si sono susseguite tra la metà del XIX secolo e i primi anni del XX per produrre luce artificiale utilizzando sorgenti diverse: combustibili di materie liquide(olio, grassi, petrolio) o gassose (gas di città, acetilene, metano o vari gas petroliferi), fino ad arrivare alle lampade elettriche.


 Qui propongo un interessante  approfondimento sulla storia delle lampade.



lampada a petrolio di fine 1800

lampada a gas di inizio 1900

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